domenica, settembre 24, 2006

Eneide...

Vittorio Sermonti, parlando dell'Eneide di cui sta proponendo in questi giorni la lettura integrale a Santa Maria delle Grazie, dice
"...così scopriremo questo poema immenso in cui c'è la fondazione dell'Italia, una patria che si forma per contaminazione con gli esuli, una patria che è sempre patria di altri, e che nasce tra odi e amori, genti che si mescolano e si dividono".

E pensare che oggi, un immigrato, sopratutto se di colore, per essere considerato un essere umano e non una "bestia" o una macchina da lavoro, deve salvare almeno due bambini italiani che stanno per affogare da qualche parte...

1 commento:

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Hai proprio ragione. L'eneide tra l'altro tra i poemi epici è quello che mi aveva entusiasmato di più