sabato, marzo 29, 2008

E' colpa della Norvegia!

Qualche giorno fa in prima pagina sul NY Times c'era un articolo che metteva in croce la Norvegia per aver proclamato a gran voce l'intenzione di diventare un paese ad "emissioni zero" più attraverso la realizzazione di investimenti in progetti ambientali nei paesi in via di sviluppo (possibilità prevista dagli accordi di Kyoto) che tagliando effettivamente in maniera sostanziale le sue (già assai ridotte a dir la verità...); l'articolo sottolineava, inoltre, la totale incoerenza di questo paese che campa sul petrolio e se non potesse più esportarlo perderebbe tutta la sua proverbiale ricchezza, ma al tempo stesso aumenta i prezzi della benzina e le tasse sui SUV per scoraggiare i suoi cittadini a farne uso.

Ora, senza entrare nel merito, ammettiamo pure che il piano della Norvegia abbia delle falle, soffra di un'incoerenza di fondo ecc. ecc., ma che il più autorevole e rispettato giornale di un paese in cui tutti coloro che se lo possono permettere hanno un frigorifero a "due piazze", vivono con l'area condizionata a ppppallla anche quando non ce n'è bisogno e hanno (almeno) un pulmino a otto posti con dvd integrato per scarrozzare i loro pargoletti;un paese dove a parlare di ambiente sono solo gli spot delle più grandi aziende petrolifere che promettono di investire i loro profitti nella ricerca di nuove fonti energetiche (sì, come no...poi c'era la marmotta che impacchettava la cioccolata!!!); insomma che un importante quotidiano del paese più "inquinante" del mondo, faccia la morale a uno stato scandinavo...beh, a me suona abbastanza come una presa per il culo (scusate la volgarità)!!!
Mi sembra un po' un modo per rassicurare i lettori dicendo:
"guardate ragazzi, qui non si fa niente per affrontare l'emergenza più grande del nostro pianeta, ma non vi preoccupate, almeno noi non siamo ipocriti come quegli sfigati dei norvegesi (e in generale degli Europei) che fanno tanto i moralizzatori del mondo, ma poi esportano il petrolio. p.s. continuate pure a non fare la raccolta differenziata, non se ne accorge nessuno!"

E' un po' come se il Corriere della Sera se la prendesse con il potente sistema Mafioso della Danimarca...

Ahi ahi ahi...
L'immagine non è proprio inerente, ma è comunque significativa.
Baci e abbracci diffusi,
Benni

mercoledì, marzo 26, 2008

I'm PD!!! (pure a Miami)

sono lontana e il 14 aprile non potrò neanche votare (maledizione!), il minimo che posso fare è mettere questo video sul mio blog: perchè quando oggi pomeriggio l'ho visto per la prima volta ho riso come non mi capitava da molto tempo, perchè l'hanno fatto miei amici e persone che hanno deciso di metterci la faccia e che ci credono, perchè ci credo anche io, perchè dimostra che facendo politica ci si può anche divertire e perchè abbiamo bisogno di un ottimismo diverso da quello delle promesse dello psico-nano.

Yes we can, se in questo paese di razzisti impenitenti ce la po' fa' Obbbama, pure Uolter ha qualche possibilità!

baci e abbracci diffusi e profusi
Benni

mercoledì, marzo 12, 2008

non so perchè...

"Dopo la pornostar Cicciolina, il transgender Luxuria, arriva una nuova candidatura PROVOCATORIA per il parlamento italiano: la zingara. Dijana Pavlovic, serba e romni (donna di etnia rom), attrice e mediatrice culturale è, infatti, la numero 8 della lista della Sinistra Arcobaleno alla Camera."
Inizia così un articolo appena uscito sul corriere.it.
Non so se anche voi, ma io personalmente mi sento più PROVOCATA (e minacciata) dalla candidatura di un certo Salvatore Cuffaro (UDC), di un certo Vladimiro Crisafulli (PD - Questo Walter non me lo dovevi fare...), di un certo Ciarrapico, di un certo Dell'Utri, ah, dimenticavo, di un certo Silvio Berlusconi.

domenica, marzo 09, 2008

Purim

L'altro ieri ho aperto la cartelletta dove le maestre dell'asilo mettono gli avvisi per le famiglie dei bambini. Uno di questi invitava ad adottare un soldato israeliano, inviandogli un pacco del valore di dieci dollari in occasione del PURIM (un'importante festa ebraica).
L'altro ieri un terrorista palestinese ha ucciso otto studenti israeliani a Gerusalemme e, durante la settimana precedente, gli attacchi dell'esercito israeliano hanno fatto circa 130 vittime fra la popolazione della Striscia di Gaza.
Mi è venuto automatico chiedermi perchè, invece di fare cantare a questi bambini un ipocrito "shalom aleichem" (la pace sia con te) durante le celebrazioni dello shabbat e poi chiedere loro soldi per un esercito che combatte una guerra continua, sanguinaria, illegale e ingiusta, non gli insegnino cosa sono la tolleranza, la Pace, la giustizia; perchè non li aiutino a capire che la violenza è sbagliata in ogni sua accezione; perchè li convincano che ci siano morti per cui è giusto piangere e morti da insultare...

Queste cose lasciano l'amaro in bocca perchè fanno capire quante poche siano le speranze di cambiamento: i figli perpetreranno probabilmente gli errori dei loro padri, perchè cresceranno con gli stessi valori, con le stesse paure, con gli stessi pregiudizi.

Vorrei aggiungere tante riflessioni, parlare di tanti altre storie che mi hanno fatto pensare in questi giorni, ma mi sembra che questa sia già abbastanza carica di significato e non abbia bisogno di altri commenti.
A presto,
baci e abbracci diffusi a tutti,
Benni