venerdì, settembre 15, 2006

L' "attrice" che c'è in me...

Voglio tornare su un palcooo!!!!!!
uffi, l'idea di non poter FARE teatro quest'anno (o almeno di non poterlo fare in modo continuativo, forte) mi mette l'angoscia!
è una cosa di cui dopo un po' sento la mancanza...quasi fisica; è una parte davvero importante della mia vita, un percorso che non voglio assolutamente interrompere, una ricchezza che non posso permettermi di buttare via.
Intanto, per restare in tema e allietare un poco questa uggiosa giornata, vi lascio il sonetto 116, uno dei migliori scritti dal caro William (per i compari dell'Andalusia: è quello che vi ho fatto leggere in spiaggia...)

"Non sarà che al matrimonio di animi costanti

io ponga impedimenti: non è amore quell'amore

che muta quando scopre mutamenti

o tende a ritirarsi se l'altro si ritira.

Oh no, esso è un faro per sempre fisso

che guarda alle tempeste e mai ne è scosso;

è la stella polare per ogni nave errante,

e il suo volere resta ignoto,

anche se l'altezza ne sia presta.

L'amore non è lo zimbello del Tempo,

anche se rosse labbra e guance

cadono nel compasso della sua falce ricurva;

l'amore non muta con le sue brevi ore e settimane,

ma resiste fino all'orlo del Giudizio.

Se questo è errore e mi sia provato,

io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato”.

4 commenti:

Jerome ha detto...

Ricordo ricordo...

come dimenticare lo sguardo smarrito di Bisi che, di fronte a parole del genere, prounciava:

" Chettopa!!"

Impagabile

Jerome

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Mi sa che io e bisi abbiamo gli stessi gusti culturali :-D

Benni ha detto...

Eh eh! mitico Bisi! la frase alternativa era:
"Benni sono 'ste merdate che ti rovinano, tu dovresti leggere solo libri sui sistemi elettorali!"

Già mi manca!

Johnny ha detto...

Da attore(se mi sente un attore vero mi uccide) posso capire il tuo stato d'animo. Lo stare sul palco mi da sempre una bellissima sensazione.