mercoledì, ottobre 25, 2006

kebab...bi che siamo!


Dopo una passeggiata in corso Buenos Aires, mi avvio verso la stazione centrale per prendere il treno per Bologna.
Conoscendo lo standard e i prezzi dei panini della stazione, decido di concedermi un boccone per strada: cavoli, non ho soldi contanti, solo il bancomat...ma sì, non sarà un problema.
Nelle strade che portano verso piazza Duca d'Aosta mi accorgo del numero impressionante di negozi alimentari stranieri, di vestiti e chincaglierie cinesi all'ingrosso, ma sopratutto dell'enorme presenza di kebabbari: wow! io adoro la tipica specialità turca!

Entro in uno dei più grandi e chiedo subito se accettano il bancomat; il proprietario mi dice sconsolato che non gli hanno ancora portato la macchinetta, ma mentre io mi avvio mestamente verso l'uscita lui mi ferma e mi dice che non importa e che pagherò la prossima volta! Io, basita, lo ringrazio, ordino il mio panino e me lo mangio per strada pervasa da una incredibile sensazione di benessere e contentezza.

Mi è successo circa una settimana fa e ancora penso a quel gesto così semplice che però, in una città fredda, diffidente e attaccata al denaro come questa, mi ha quasi commosso.
Noi Italiani (ma in particolare i Milanesi) non siamo più abituati ad avere fiducia nel prossimo, lo guardiamo sempre come un nemico, un orco contro cui combattere, un cattivo da cui difendersi; a meno che tu non sia un cliente super-affezzionatissimo, in un qualsiasi bar o ristorante italiano nessuno ti fa credito e tantomeno così, spontaneamente, senza che tu neanche glielo abbia chiesto!
Tutti sono disposti a fregarti, ma quasi nessuno è disposto a "rischiare" per aiutare uno sconosciuto (è vero, erano solo tre euro, ma quell'uomo si è fidato di me e in qualche modo ha rischiato che io non glieli riportassi, cosa che invece poi ho puntualmente fatto!)
Questo gesto mi ha stupito e mi ha fatto pensare che forse abbiamo perso (soprattutto nelle grandi città) il senso di "comunità", di solidarietà, di collaborazione e che dovremmo imparare dalle persone che ancora ci dimostrano di avere tutte queste caratteristiche e questa sensibilità.

Certo, poi io il kebab glielo avevo chiesto non piccante e mi hanno da un panino che mi ha fatto uscire il fuoco dalle orecchie e piangere gli occhi fino a Bologna...ma che volete che sia di fronte al bel gesto del mio nuovo amico turco?!?

p.s. Non so se avete notato la chiccheria del juke-box su questo blog...ma quanto so' mitica?!? in realtà l'ho copiato da Soyuz e in realtà ho caricato solo pochissime canzoni perchè sono un po' impedita...però, insomma, accontentatevi e accendete le casse quando entrate da Benni-benita dj!

4 commenti:

Compagno di pranzi e cene ha detto...

gran bel gesto davvero, credo una rarità e non solo in italia.
però questa diffidenza, questa cattiveria è frutto di un progredire di ingiustizie e schifezze che nel nostro paese e ahime nella mia milano a maggior ragione abbiamo dovuto vivere.

Anonimo ha detto...

bhe io sinceramente vorrei fare degli apprezamenti nn sul kebabbevendolo ma sul player..anzi esovto la nostva cava benni ad aggiungeve delle canzoni in più..ma che non siano di jack jhonson(si scrive così?),perchè diciamo che al lavoro nn posso portarmi gli mp3,e quindi quello presente su questo meraviglioso blog(si nota l'adulazione per incentivare l'inserimento di new songs),mi tiene compagnia e mi sblocca i pensieri per nuovi codici da scrivere..grazzie benni..hihi

Il Pianista ha detto...

bel gesto e dimostrazione di tanti pregiudizi fuori luogo. Sono però pessimista per la mia città che ha imboccato una strada di egoismo senza ritorno!
ciao

Anonimo ha detto...

Da premiare la serietà del gestore anche se, parliamoci chiaro, quei 3 euro non avrebbero arricchito lui nè impoverito te. Siccome amo ragionare a 360°, potrei pensare che tale gesto possa rientrare in un'ottica "pubblicitaria". Mi spiego: dopo il favore che hai ricevuto, avrai sicuramente parlato con qualcuno di questo onestissimo venditore di kebab, e magari la prossima volta invece di andarci sola ci porterai un amico, e una terza volta l'amico porterà una terza persona, e quel panino offerto a te diventerebbe così la rampa di lancio per un allargamento della clientela. Cinico, vero? Ma questo è tutto da verificare. Fortunatamente, l'unica cosa certa è che quell'uomo si è rivelato un autentico SIGNORE. A presto.