giovedì, marzo 22, 2007

Se gli Usa ci bacchettano...

Le critiche statunitensi alle operazioni effettuate dall'Italia per la liberazione di Mastrogiacomo mi evocano l'immagine di quelle vecchie maestre che tiravano le bacchettate sulle mani degli alunni monelli...
Ogni singola scelta di politica internazionale, nonostante gli ammirabili sforzi del povero D'Alema, è sottoposta al vaglio e all'approvazione dei buzziconi d'oltreoceano e, soprattutto in Afghanistan, ogni piccola "pecca" è la buona occasione per spingere verso una modifica delle regole di ingaggio dei soldati italiani (che rafforzi le loro possibilità di attacco e di movimento) e verso un'implementazione del nostro contingente: siete voluti uscire dall'Iraq??? E ora vi impegnate di più a Kabul e dintorni...
E' incredibile! Io non sto dalla parte di quelli che farebbero cadere il governo per non votare il rifinanziamento della missione, ma mi rendo conto di quanto, a livello internazionale, le possibilità di movimento, di libera scelta del governo siano limitate, ristrette; di quanto possa essere forte la pressione degli USA ecc. ecc.
L'altro giorno una ragazza canadese mi diceva che da loro, dove la marjuana si usa e sperimenta da decenni a livello terapuetico, non possono legalizzare e regolamentare l'uso di droghe leggere perchè gli Stati Uniti minacciano il governo di attivare una serie di blocchi e sanzioni commerciali che manderebbero in rovina molte delle regioni che sono al confine.
Durante il corso di protezione internazionale dei diritti umani ho scoperto che l'attitudine degli Stati Uniti verso le libertà e i diritti fondamentali a livello convenzionale è più meno la stessa (se non peggiore) di paesi come la Russia, la Cina ecc.; esistono trattati importantissimi (come la Convenzione Inter-americana dei Diritti dell'Uomo) che gli Usa si rifutano di ratificare per non vedere intaccata la propria sovranità! Loro possono infiltrarsi e "minacciare" la sovranità di qualsiasi stato del mondo, ma guai ad instaurare dei meccanismi internazionali che possano limitare il loro libero arbitrio.

Non so da cosa si origini la foga anti-yankee di stamattina, ma più passa il tempo più mi rendo conto di quanto sia assolutamente inefficace, improduttivo, ottuso e pericoloso questo sistema (politico) unipolare così netto, sbilanciato e apparentemente irreversibile.
E' per questo che bisogna credere nell'Europa, nella sua capacità di diventare una potenza di idee e di valori ancor prima che economica; nella sua capacità di ricordare tutte le difficoltà, le guerre, i genocidi, le torture, i regimi, le monarchie autoritarie che ha dovuto attraversare prima di raggiungere la democrazia e il benessere; nella capacità di paesi come la Germania di riconoscere, pentirsi e sentire il peso insormontabile degli errori fatti e dei torti subiti; in un'Europa così enormemente complessa e composita dove è giusto che ognuno mantenga la sua cultura, le sue tradizioni ma tenendo sempre aperte le porte del dialogo e del confronto.

Boh, oggi mi sono svegliata europeista! Alla faccia dei Francesi che voterebbero ancora no alla Costituzione...hihihihi!

In ogni caso, ieri oltre ad essere il primo giorno di primavera (non qui...) era anche San Benedetto, una rondine sul tetto!
Baci e abbracci diffusi
sempre vostra
Benni

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Attenzione zia Benni!
i francesi non hanno votato NO alla Costituzione europea... ma a QUELLA costituzione. Di cui è stato criticato il carattere violentemente liberista.
Invito a rileggere quella bozza... ma soprattutto le critiche che le sono state rivolte.

un abbraccio, dalla tua amica vermelha che è alla ricerca del suo luogo...un po in crisi in questi giorni.
CI vediam tra un mesetto.

Take care, mi raccomando!

Vic-

Anonimo ha detto...

Leggere questo meraviglioso blog è come una boccata d'aria fresca, un'oasi di intelligenza e spontaneità in questo mondo artificioso e superficiale.

By Carlo e Filippo

Benni ha detto...

Eheh, mi mancavano gli "attenzione" della zia Victory!!! in ogni caso, il no alla costituzione porta con sè una serie di ragioni, ma qui tutti riconoscono che la battaglia referendaria si è giocata solo e unicamente su una scacchiera nazionale e, molti di quelli che all'epoca hanno votato no, se ne sono già pentiti! in ogni caso è un discorso lungo, magari un giorno approfondirò...
Che dire a Carlo e Filippo se non un immenso grazie?!? sono davvero lusingata; è bello e stupefacente sapere che ci sono persone che non ti conoscono che apprezzano le cose che scrivi (a meno che carlo e filippo non sia lo pseudonimo che i miei genitori usano per scrivere commenti semi-anonimi sul mio blog!!! hihihihihihi)
baci e abbracci diffusi a tutti!
Benni

Anonimo ha detto...

Ciao Benni,
grazie della risposta, oramai controlliamo il tuo blog per ogni tuo nuovo commento.
Ci chiedavamo, visto i temi trattati, che cosa studi(abbiamo visto che te la spassi in Erasums a Lille..)
A presto
Carlo e Filippo