sabato, novembre 11, 2006

memorie di una ciclista

Ieri, tornando verso casa da piazza Wagner alle sette di sera, ho raggiunto l'apice del godimento ciclistico!
Via Sardegna, via Washington, via Lorenteggio, Bolivar, Caterina da Forlì...tutte completamente bloccate, intasatissime! Centinaia e centianaia di automi (rigorosamente uno solo per macchina...) inscatolati in rottami motorizzati o in vetture super accessoriate (con sedili di pitone e cambio tempestato di diamanti), lobotomizzati dall'ascolto delle pubblicità alla radio, incazzati come biscie in calore perchè "chissà se faccio in tempo a vedere Striscia la Notizia", stressati, angosciati, stremati da quelle interminabili code al semaforo...e la Benni che fa? sfreccia con disinvoltura in mezzo alle malefiche scatolette di tonno cantando a squarciagola le immancabili canzoni di Mina caricate sul lettore mp3 e incrociando con aria strafottente gli sguardi inviperiti e incredibilmente invidiosi dei poveri cristi in macchina: una sensazione irripetibile, un orgasmo stradale!!!!!
Per carità, non vorrei mai offendere chi, per andare a lavorare, è COSTRETTO ad utilizzare un'autovettura e magari non lo fa neanche volentieri...ma obiettivamente, quanta gente c'è in questa città, che della macchina fa un uso smodato e spropositato? Quanta gente si rifiuta di prendere i mezzi pubblici (su cui certamente si deve lavorare ancora tantissimo, ma, soprattutto in centro, funzionano assai meglio che in altre città, vedi Roma)? Quanti non hanno mai preso in considerazione l'ipotesi di spostarsi in bici? Direte voi: la colpa di questo disastro milanese è da attribuire agli amministratori che non hanno fatto e non fanno nulla per scoraggiare l'uso dell'auto, che non implementano linee metropolitane e autobus, che non si impegnano a migliorare i collegamenti centro-periferia, che non "costruiscono" piste ciclabili ecc. ecc...verissimo! nulla da dire su questo, ma non può essere un buon motivo per scaricarsi la coscienza e considerare l'uso di mezzi inquinanti (e stressanti) INDISPENSABILE in tutte le circostanze. Non può essere una giustificazione per quelli che non capiscono che andare al lavoro in macchina con altri due o tre colleghi è più economico e anche più piacevole che andarci da soli.
Contro il ticket proposto dall'attuale amministrazione si sono alzate le barricate, minacce, pressioni, vere e proprie rivolte hanno infiammato gli animi di molti! Effettivamente anche io non condivido il progetto così come presentato dalla Letizia: piuttosto chiuderei la cerchia della circonvallazione di mezzo (le cerchia delle porte, per intenderci) in modo da scoraggiare l'uso della macchina anche da parte dei Milanesi e da permettere ai non-Milanesi di non pagare per entrare in città, ma di lasciare la macchina ai parcheggi di interscambio. Ovviamente il progetto è difficile da attuare, ma qualcosa in questo senso va fatto e va fatto bene!
Contemporaneamente, però, dobbiamo essere noi cittadini ad autoregolamentarci, a capire che, continuando a vivere con un'aria del genere, non solo moriremo tutti di cancro ai polmoni o giù di lì, ma i nostri figli e i figli dei nostri figli nasceranno già malati, incatramati, puzzolenti, al mercato potremo comprare solo pesci con tre occhi come quelli dei simpson, le nostre facce invece di essere rosee e rubiconde saranno grigio topo, per camminare per strada avremo bisogno del respiratore...questa non è poi così una cazzata: su Repubblica c'era un articolo che diceva che, paradossalmente, l'unico modo per non respirare troppo smog quando si va in giro in città è proprio stare in macchina coi finestrini chiusi e l'aria condizionata...evvvai!!!!!!!!!! ma vi pare che il più importante quotidiano nazionale possa far passare un messaggio del genere??? Le persone poi ci credono! da quando mia madre l'ha letto dice che l'unico modo per salvarsi è questo! ma dico ma siamo impazziti??? invece di dire: "smettete di usare la macchina e cominciate TUTTI ad andare in giro a piedi" ti dicono "usa la macchina (oltretutto con l'aria condizionata accesa), è l'unico modo per salvarti. Anzi magari comprati addirittura un bel SUV così ci puoi dormire dentro, fare all'ammmore comodamente...il governo non li tassa più perchè ha capito che tutti hanno diritto a un piccolo grande SUV!"
Cose da pazzi...aiutatemi a fare la rivoluzione delle bici!
Baci e abbracci diffusi

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ooohh, Benni, se veramente si potesse fare qualcosa. Anch'io mi incazzo come una pigna per come funzionano i mezzi a Milano ed è per questo che monto sempre sulla mia bicicletta. Comunque così non dovrebbe essere: io prendo la bicicletta per andare quasi ovunque io debba andare (non lo faccio di sera per motivi di sicurezza, ma questa è un'altra storia), ma quanti altri lo fanno? Non tanti. Quanti si accomodano in macchina e vanno? Tanti. E tanti sono, come dicevi tu, quelli che potrebbero servirsi dei mezzi pubblici. Ritengo che a Milano la rete sia piuttosto fitta, il problema sta nel servizio che ci viene offerto. Di qualità piuttosto scadente. E non mi sembra che venga fatto moltoper porvi rimedio, per per potenziare il servizio di trasporto pubblico, nè di incentivare e sponsorizzare l'uso della bicicletta, la quale per molti è solo il mezzo utile per fare la scampagnata domenicale o il giretto al parco di Trenno alla domenica pomeriggio.
Quante piste ciclabili ci sono a Milano? Poche, veramente poche. Recentemente sono stati fatti dei lavori di ristrutturamento urbano, mi riferiscoa quelli sulla circonvallazione da piazzale lotto in direzione piazza Napoli. HAnno fatto dei lavori da paura, ricavando - al centro - una corsia per i filobus con relativo marciapiede di una larghezza ASSURDA. INUTILE. Spazio buttato nel cesso che poteva benissimo venir destinato alla creazione di una bella, comoda, utile pista ciclabile. E invece chi pedala su quelle strade è ancora costretto a scorrazzare tra le macchine, magari sul marciapiede, nonostante non si dovrebbe. Ma come si fa, quando, pedalando, uno rischia di venir scaraventato per terra da un negligente automobilista cch scende dalla macchina incurante di bici o altri veicoli in transito? Purtroppo a me è successo e ben due volte (una volta sono stata colpita da un autobus che nel controviale di Cso Sempione aveva evidentemente troppa fretta e non badando alla limitata larghezza del controviale non ha pensato due volte a farmi raggiungere uno slargo per poi sorpassarmi; no, lui mi ha sorpassata prima dello slargo (che sarebbe stato 20 m più avanti)e... sono ancora qua, nonostante tutto....).
Qui a Zurigo la situazione è un po' diversa, ma non mi dilungo più di tanto. Un solo piccolo ''annedoto'', con cui anche io raggiungo l'apice del godimento ciclistico: mi capita spesso di dover lasciare la mia bicicletta alla stazione di Zurigo e praticamente sempre succede che io non trovi ''posteggio''. Tutti gli appositi spazi sono quasi sempre pieni, i pali pure e così lascio la mia bici semplicemente così, sul marciapiede vicino vicino alle strutture apposite per legare le bici (quelle sempre piene) e anche sei, sette ore dopo ritrovo la mia bici. Immaginatevi a Milano una cosa del genere?!?!
W LA BICI

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Ne ho parlato spesso del traffico nel mio blog. Il vero problema è la mentalità distorta dei milanesi. Se ognuno utilizzasse l'auto solo quando non ne può fare a meno non ci sarebbe bisogno di ticket o robe simili. Solo che la gente prende la macchina per andare dal panettiere, per andare al ristorante distante 5 minuti da casa. Non predere i mezzi perchè c'è odore di sudore e perchè si rischia di prendere l'influenza non mi sembra un motivo sufficente per intossicare l'aria di Milano

Il Pianista ha detto...

Parole sante benni, hai già detto tutto.
Tra l'altro è un tema che mi sta molto a cuore e parlandone spesso sul blog ho potuto riscontrare che tutti, anche quelli solitamente sensibili a certi temi, se vengono toccati nelle loro comodità e nei loro privilegi storcono il naso trovando mille scuse.
Alla fine non credo si riuscirà mai a cambiare la mentalità della gente e bisognerà imporre misure forti.
Il problema auto a Milano non tocca solo l'aria che respiriamo ma genera anche gravi problemi di inquinamento acustico e visivo (ormai si vedono auto ovunque come in un incubo), oltre che a problemi di sicurezza, si pensi ai poveri ciclisti che sfidano il pericolo ogni giorno.
Sul ticket coe ho scritto più volte sono favorevole come misura, ma l'applicazione nel periodo di prova sarà un colabrodo, e armerà la mano di quelli che sono contrari e potranno dire "avete visto, non ha risolto nulla". Non vorrei che la moratti stia cadenso nella trappola della sua stessa maggioranza.

Anonimo ha detto...

RIVOLUZIONE DELLE BICI??

SONO COMMOSSA!

RIVOLUZIONE
E
BICI

L'ho sempre saputo che in fondo eri maoista =D

Dici che la chiesa mi demonizza se ti sposo?
Quali due parole più care alla mia persona...
La ruota e la rivoluzione, la storia e il motore...
ooooo mi piace quando viene fuori il tuo lato marxista (piuttosto che quello "marghe")
(mo ti devo sposare x forza xchè Jerome a questo punto mi ha già scambiata x il greco).

Sì sì, ti appoggio. Anche se io scelgo la bici x combattere la rotondinaggine. Corpo da donna a chitarra bello sì.
Ma tutto ha un limite.

Appello:
"Rotondine e rotondone,
tutte in biciiiiiiii"